Vincolo di sangue by Francesca Pace

autore:Francesca Pace [Francesca Pace]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, Action & Adventure, Family & Relationships, Love & Romance, Friendship, horror, Romance, General, Sagas, Fantasy
ISBN: 9786050351965
Google: 2w1pBgAAQBAJ
editore: Narcissus.me
pubblicato: 2015-01-26T16:13:13+00:00

13

«Ti piace la tua stanza?».

Domandò Serena entrando nella camera in cui Patrick stava sistemando le proprie cose.

«Si».

Bisbigliò il ragazzo.

Per quanto ostentasse baldanza era, per una qualche oscura ragione, intimorito da Serena.

«Tieni. Questi te li manda Martha».

Continuò la strega porgendogli una pila di asciugamani e lenzuola.

«Grazie».

Patrick allungò le braccia per prendere i teli dalle mani di Serena e le loro dita si sfiorarono.

«Oh… wow!».

Esclamò il ragazzo sgranando gli occhi e sorridendo.

«Cosa?».

Lei cercò di nascondere la curiosità sotto un velo di malcelata noncuranza.

«Sei potente e... bellissima».

Serena incrociò le braccia sul petto e, inclinando il capo di lato, alzò un sopracciglio.

«Dovrai fare ben altro perché smetta di escogitare un modo per ucciderti».

Lo minacciò lei.

«Mi dispiace per la storia del locale, io non volevo...».

Lei gli agitò una mano davanti al viso, ponendo fine a quella confessione che poco le interessava.

«Mi hai presa in giro. Io ti trovavo carino e tu mi hai presa in giro. Quindi...».

Il tono di lei si era ammorbidito e lui cercò di approfittare di quella breccia.

«Quindi... cosa?».

Osò domandare con un sorrisino provocatorio e malizioso che gli sollevò un angolo della bocca, ma lei di tutta risposta lo schiaffeggiò lasciandogli l'impronta delle cinque dita su una gota.

«Auch… mi hai fatto male! Ti senti meglio, ora?».

Le domandò Patrick mentre si massaggiava il viso indolenzito dal colpo.

«A dire il vero… si!».

Rispose lei raddrizzando le braccia lungo il corpo ed alzando un poco il viso.

«Non mi trovi più carino?».

Insistette lui mentre lei usciva dalla porta.

«Scusami?».

Chiese Serena.

«Hai detto che al locale mi avevi trovato carino. Ed ora...?».

Patrick si era appoggiato alla spalliera del letto a baldacchino con le caviglie accavallate e le mani appoggiate al robusto asse di legno intagliato alle proprie spalle.

Serena gli lanciò un'occhiata indecifrabile.

«Sei sicuro di non essere in qualche modo imparentato con Gabriel... sembri suo fratello minore... sei irritante alla stessa maniera».

Rispose la bella strega sbattendosi la porta dietro le spalle.

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